CASO DI GRAVE INFORTUNIO SUL LAVORO CON RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE DI TERZO – DANNO DIFFERENZIALE
Agente di vigilanza di 45 anni che, nello svolgimento della propria attività lavorativa, dopo il cambio turno, è stato travolto da un pesante cancello in ferro, rimanendo gravemente ferito con postumi permanenti invalidanti del 35% che gli danno diritto a percepire una rendita INAIL, il cui valore capitale è stato calcolato dall’Ente Previdenziale in €102.000 circa. Conseguito il giusto risarcimento del danno differenziale dalla Compagnia di Assicurazione della Società proprietaria e custode del cancello – terzo responsabile dell’incidente.
CASO DI GRAVE INFORTUNIO SUL LAVORO CON RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE DEL DATORE DI LAVORO – DANNO DIFFERENZIALE
Quarantenne di nazionalità rumena, gravemente ferito all’avambraccio destro, nello svolgimento delle proprie mansioni di operaio presso un grosso stabilimento industriale del Lazio. Dalle lesioni sono derivati postumi permanenti invalidanti nella misura del 45% del totale (valutazione INAIL) che danno diritto al lavoratore infortunato di percepire una rendita, il cui valore capitale è pari a € 280.000 circa. Conseguito il risarcimento del danno differenziale dalla compagnia di Assicurazioni del datore di lavoro responsabile.
CASO DI GRAVE INFORTUNIO SUL LAVORO CON RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE DEL DATORE DI LAVORO E RESPONSABILITÀ’ DELLA DITTA APPALTATRICE DELL’ENTE PUBBLICO COMMITTENTE E DEL DIRETTORE DEI LAVORI E COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE – DANNO DIFFERENZIALE
Quarantottenne rimasto gravemente ferito al capo, alla spalla e al torace, nello svolgimento delle proprie mansioni di operaio presso un cantiere edile del Centro Italia. Dalle lesioni gravi sono derivati postumi permanenti invalidanti del 65% che danno diritto al lavoratore infortunato di percepire una rendita dell’INAIL, il cui valore capitale è pari ad €. 290.000,00 circa. Condannato il datore di lavoro (ditta subappaltatrice dei lavori) al giusto risarcimento del danno differenziale.